SE DICO FUTURO DICO MARGHERITA HACK
ll Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’IIS Margherita Hack di Baronissi è il documento che esprime l’identità culturale e progettuale dell’Istituto. E’ il frutto delle scelte metodologiche che si attuano attraverso la valorizzazione delle professionalità che operano nell’istituto. Esso garantisce, innanzi tutto, l’unitarietà dell’insegnamento ed il diritto dell’alunno ad uno studio di qualità. L’Istituto si avvale delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili. Il piano è strutturato tenendo conto dei bisogni della collettività e della composizione dell’utenza. Il profilo educativo della persona, infatti, viene delineato tenendo conto:
• degli obiettivi posti dal sistema scolastico nazionale e locale;
• del contesto sociale, economico, culturale attuale;
• della situazione ambientale in cui opera la scuola.
L’educazione è intesa soprattutto come sviluppo di atteggiamenti di responsabilità e di autonomia, l’istruzione come assunzione di conoscenze e abilità, la formazione come acquisizione delle competenze scolastiche, professionalizzanti e di cittadinanza. Il PTOF assicura l’attuazione dei princìpi di pari opportunità, promuovendo nella scuola l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. Nella sua elaborazione si recepiscono tutte le opportunità di flessibilità curricolare ed organizzativa consentite dalla riforma in materia di autonomia scolastica, compatibili con l’impianto formativo e con gli obiettivi generali istituzionali della scuola. Nel corso del triennio 2016/2019 è stata avviata una profonda azione di
miglioramento relativamente alle seguenti aree previste dal rapporto di autovalutazione: Curricolo, progettazione e valutazione, Ambiente di apprendimento, Inclusione e differenziazione, Continuità e orientamento. Orientamento strategico e organizzazione della scuola, Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane, Integrazione col territorio e con le famiglie. Per quanto riguarda il triennio 2019/2020-21/22, l’istituto ha fronteggiato con pieno senso di responsabilità la radicale trasformazione della didattica imposta dall’emergenza pandemica a partire dal febbraio 2020. Ha affrontato e progressivamente cercato di risolvere in modo efficace, con gli strumenti messi a disposizione dalle autorità regionali e nazionali, il problema della strumentazione tecnica che, con la recente avvenuta cablatura delle due sedi, ha permesso un notevole salto di qualità delle connessioni. Inevitabilmente, il ricorso alla “didattica a distanza” (DAD) ha condizionato alcuni aspetti peculiari dell’identità didattico-pedagogica dell’IIS Margherita Hack, così come illustrati nel presente documento. L’istituto ritiene di avere affrontato nel modo migliore questa fase d’emergenza, senza stravolgere più di tanto le modalità di lavoro perseguite nel corso di questi anni . Nel triennio 2022/2025 si ritiene di proseguire nell’azione di miglioramento al fine di realizzare un ambiente di apprendimento che ponga il discente al centro degli interventi educativi, favorendone il successo formativo. In particolare si punterà all’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza e al consolidamento di conoscenze, abilità e competenze disciplinari, anche attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative e laboratoriali, alla valorizzazione del concetto di identità nonché alla divulgazione del l’importanza delle relazioni, del rispetto dell’altro, della collaborazione, della solidarietà e della responsabilità, con uno sguardo al senso di appartenenza alla comunità scolastica, sociale e familiare. Saranno gli anni della ripartenza della scuola e del paese e l’istituto Margherita Hack è pronto per affrontare il prossimo triennio con tutte le sfide che ci si troverà davanti.
ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO
Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti è medio-basso ma con numerose opportunità legate alle piccole industrie di artigianato tradizionale. Un’opportunità straordinaria è data dalla presenza e dalla vicinanza del polo universitario in particolare della nuova facoltà di Medicina, retaggio dell’antica Scuola Medica Salernitana. La qualità della vita e delle relazioni sociali è abbastanza buona e il disagio delle famiglie appare contenuto rispetto alla crisi economica. Nel contesto scolastico non ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socioculturale; l’integrazione e la partecipazione degli alunni stranieri, la cui incidenza numerica è del 3,49 % per l’indirizzo ITT e 1,47% per quello scientifico, non ha presentato alcuna criticità. La scuola è riuscita a potenziare l’offerta curriculare degli studenti in situazione di svantaggio sul piano culturale e a rispondere alle esigenze degli alunni con BES, mediante l’attuazione di progetti specifici, come indicato nel PTOF, e grazie all’utilizzo dei docenti di potenziamento. Il bacino d’utenza è molto ampio e diversificato. Comprende più comuni (Baronissi, Fisciano, Calvanico, Pellezzano, Mercato san Severino, Montoro, quest’ultimo in provincia di Avellino). L’ubicazione dei due indirizzi dell’IIS, in due plessi scolastici distinti e lontani l’uno dall’altro e la stessa ubicazione della sede centrale presso il Liceo in una zona periferica, non favorisce l’integrazione delle due differenti utenze dell’Istituto e lo svolgimento di attività in comune. Gli orari dei trasporti pubblici, inoltre, contribuiscono a creare situazioni di disagio. Le politiche sociali dall’Ente locale e da parte degli Enti Istituzionali preposti (ad esempio il Piano di Zona) presentano difficoltà e limiti dovuti alle scarse risorse economiche a disposizione. La scuola è situata al centro della Valle dell’Irno e costituisce una bisettrice per il collegamento verso la provincia di Napoli e verso la città di Salerno, centro di attività commerciali e turistiche grazie alla presenza dei porti turistico e commerciale. Anche la presenza dell’Università con tutte le sue infrastrutture rappresenta una fonte di risorse per acquisire competenze e conoscenze utili per la crescita degli alunni, in particolar modo la presenza della storica facoltà di Informatica (una delle prime ad essere istituite in Italia negli anni ’70) con la quale sussiste un proficuo rapporto di collaborazione e di condivisione di attività e di organizzazione di eventi importanti come le finali nazionali delle Olimpiadi di Informatica.
Gli enti locali, il Comune in primo luogo, cercano di supportare l’istruzione e le scuole del territorio grazie ad interventi di vario tipo, quali ad esempio la fornitura gratuita dei libri di testo per gli alunni economicamente svantaggiati, le sponsorizzazioni per le attività didattiche scolastiche ed extrascolastiche, e per gli eventi sportivi. Essendo un’area di sviluppo, la Campania è destinataria dei fondi FESR attraverso i quali si sono realizzati numerosi progetti PON, sia nel campo delle certificazioni linguistiche e delle competenze informatiche, sia per il rinnovo degli ambienti didattici (laboratori multimediali e linguistici), sia per la sede del liceo scientifico che per quella dell’ITT. Baronissi si configura come hinterland della città di Salerno per la disponibilità abitativa alquanto elevata e per il costo a prezzi più ragionevoli. Questo contesto accoglie, pertanto, famiglie che trascorrono le giornate lavorative altrove portando spesso con sé i figli che frequentano la scuola fuori dal contesto in cui abitano. Ciò penalizza molto la partecipazione delle famiglie alla progettazione dell’offerta formativa della scuola ed alla crescita della popolazione scolastica. Inoltre la popolazione è distribuita su un numero assai numeroso di frazioni e località (Antessano, Caprecano, Cariti, Fusara, Masseria, Nocelleto, Orignano, Sava, Saragnano, Staccarulo, ecc) , ognuna ben caratterizzata per specifici elementi identitari e per tradizioni, nonché per collocazione orografica; anche dal punto di vista socio-economico e culturale esse presentano spiccate differenze.
Ciò rende in una certa misura problematica e complessa la progettazione e l’implementazione di una offerta formativa adeguata e di una proposta educativa efficace. Le politiche sociali dall’Ente locale e da parte degli Enti Istituzionali preposti (ad esempio il Piano di Zona) presentano difficoltà e limiti dovuti alle scarse risorse economiche a disposizione. Gli ultimi due anni segnati dalla pandemia hanno visto la situazione addirittura in peggioramento a causa dei limiti che il covid ha creato negli spostamenti e nei rapporti umani.
Popolazione scolastica
Opportunità:
Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti è medio-basso ma con numerose opportunità legate alle piccole industrie di artigianato tradizionale. Un’opportunità straordinaria è data dalla presenza e dalla vicinanza del polo universitario in particolare della nuova facoltà di Medicina, retaggio dell’antica Scuola Medica Salernitana. La qualità della vita e delle relazioni sociali è abbastanza buona e il disagio delle famiglie appare contenuto rispetto alla crisi economica. Nel contesto scolastico non ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socioculturale; l’integrazione e la partecipazione degli alunni stranieri, la cui incidenza numerica è del 3,49 % per l’indirizzo ITT e 1,47% per quello scientifico, non ha presentato alcuna criticità. La scuola è riuscita a potenziare l’offerta curriculare degli studenti in situazione di svantaggio sul piano culturale e a rispondere alle esigenze degli alunni con BES, mediante l’attuazione di progetti specifici,come indicato nel PTOF, e grazie all’utilizzo dei docenti di potenziamento.
Opportunità:
La sede del Liceo, anche se allocata in zona periferica e in struttura nata per altra destinazione d’uso, presenta ampi e luminosi locali, in linea con le norme di sicurezza; è dotata di touch board in tutte le classi ed arredi e suppellettili funzionali e abbastanza nuovi; la sede del liceo scientifico è dotata di ascensore per raggiungere il secondo piano. Sono presenti il laboratorio informaticolinguistico ed il gabinetto scientifico. Inoltre dallo scorso anno si sta allestendo la biblioteca il cui patrimonio librario sarà censito e catalogato on line. Il Liceo è anche la sede amministrativa. L’ITI dispone di un piano completo di laboratori ben attrezzati, perfettamente funzionanti e costantemente aggiornati oltre che touch board in ogni classe e tablet e pc in dotazione, grazie soprattutto ai finanziamenti europei attraverso i fondi strutturali ai quali l’istituto riesce ad attingere partecipando sistematicamente alla progettazione FESR. Con i finanziamenti arrivati in periodo di pandemia dagli enti locali, si è potuto investire ancora di più in tali attrezzature. In tal modo gli studenti più svantaggiati hanno potuto usufruire durante la DAD e la DDI , di strumentazioni nuove messe a disposizione dalla scuola.
Vincoli:
La sede dell’ITI presenta una struttura piuttosto obsoleta con aule disposte su più piani, abbastanza strette e poco luminose. Altro aspetto assolutamente negativo è dato dalla mancanza di palestre e da spazi in cui gli studenti possano riunirsi per le assemblee o in particolari momenti di aggregazione. L’unico locale un po’ più ampio è costituito da un’aula polifunzionale, presente nella sede del Liceo, che viene utilizzata e per le attività ginniche e per gli incontri di varia natura, ivi compreso il Collegio dei docenti. Anche per l’uso di questo spazio, numerosi sono i disagi in quanto lo spazio deve essere allestito ogni volta per l’attività prevista con grande dispendio di tempo e di energie. Le strutture edilizie necessitano di consistenti interventi di manutenzione: la rete idrica ed elettrica ha delle problematiche; l’impianto di riscaldamento viene acceso per un numero di ore insufficiente rispetto all’orario scolastico. Le risorse economiche a disposizione della scuola sono esigue e non consentono di rispondere adeguatamente a tutte le esigenze, per cui occorre selezionarle. Purtroppo il contributo scolastico non è versato da tutte le famiglie. All’ITT, in particolare, la percentuale di famiglie che non versano il contributo è ancora pari o superiore al 60%.
Le difficoltà in cui sta versando il tessuto produttivo dell’area dell’Irno dopo la pandemia rende molto difficile accedere a forme di contributo/sponsorizzazione delle imprese locali.
Risorse professionali
Opportunità:
La fascia media d’età del personale scolastico del Liceo e del tecnico è di cinquant’anni circa, con una stabilità, nella scuola, di sicura certezza. Raramente si verifica da un anno all’altro e solo per pochissime discipline, alternanza dei docenti. La maggiore stabilità dei docenti consente una maggiore stabilità nei processi formativi. Altro punto di forza e’ l’omogeneità’ del nucleo dei docenti delle discipline di indirizzo informatica e telecomunicazioni derivante dalla consolidata esperienza comune maturata durante l’evoluzione di tale indirizzo sia nella sua fase sperimentale che in quella attuale ordinamentale della riforma. Per quanto attiene alle caratteristiche anagrafiche, la percentuale maggiore si attesta nella fascia con età superiore ai 55 anni ( 59,7%); vi è anche una presenza di insegnanti stabilmente in servizio presso la scuola da diversi anni ( il 29% dei docenti è in servizio stabile da più di 5 anni) . Alcuni insegnanti hanno acquisito certificazione per quanto riguarda l’uso delle tecnologie nella didattica, ed in special modo all’uso delle lim; altri hanno conseguito master in campo didattico educativo; altri hanno frequentato, in modo autonomo, percorsi formativi e di aggiornamento specifici per la propria disciplina. Anche il personale ATA è piuttosto stabile.
Vincoli:
E’ presente un certo pendolarismo con docenti in servizio su più scuole. Ciò rappresenta una criticità per la scuola, per l’organizzazione dell’orario e la programmazione delle attività. Vi sono, purtroppo, docenti più restii al cambiamento e alle innovazioni per cui risulta complesso e faticoso implementare percorsi che stiano al passo con i tempi. Manca una banca dati che raccolga tutte le informazioni sulle competenze e sui titoli dei docenti. Si auspica un percorso formativo per un utilizzo più completo da parte dei docenti del registro elettronico, in tutte le sue potenzialità di informazione – comunicazione -condivisione e archivio documenti. Inoltre è necessario un maggiore impulso alla didattica laboratoriale da parte dei docenti anche delle materie umanistiche. Certamente la pandemia ha dato impulso a tanti docenti che hanno sperimentato nuove metodologie didattiche.
Popolazione scolastica
Opportunità:
Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti è medio-basso ma con numerose opportunità legate alle piccole industrie di artigianato tradizionale. Un’opportunità straordinaria è data dalla presenza e dalla vicinanza del polo universitario in particolare della nuova facoltà di Medicina, retaggio dell’antica Scuola Medica Salernitana. La qualità della vita e delle relazioni sociali è abbastanza buona e il disagio delle famiglie appare contenuto rispetto alla crisi economica. Nel contesto scolastico non ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socioculturale; l’integrazione e la partecipazione degli alunni stranieri, la cui incidenza numerica è del 3,49 % per l’indirizzo ITT e 1,47% per quello scientifico, non ha presentato alcuna criticità. La scuola è riuscita a potenziare l’offerta curriculare degli studenti in situazione di svantaggio sul piano culturale e a rispondere alle esigenze degli alunni con BES, mediante l’attuazione di progetti specifici, come indicato nel PTOF, e grazie all’utilizzo dei docenti di potenziamento.
Vincoli:
Il bacino d’utenza è molto ampio e diversificato. Comprende più comuni (Baronissi, Fisciano, Calvanico, Pellezzano, Mercato san Severino, Montoro, quest’ultimo in provincia di Avellino).
L’ubicazione dei due indirizzi dell’IIS, in due plessi scolastici distinti e lontani l’uno dall’altro e la stessa ubicazione della sede centrale presso il Liceo in una zona periferica, non favorisce l’integrazione delle due differenti utenze dell’Istituto e lo svolgimento di attività in comune. Gli orari dei trasporti pubblici, inoltre, contribuiscono a creare situazioni di disagio. Le politiche sociali dall’Ente locale e da parte degli Enti Istituzionali preposti (ad esempio il Piano di Zona)presentano difficoltà e limiti dovuti alle scarse risorse economiche a disposizione.
Vincoli:
Baronissi si configura come hinterland della città di Salerno per la disponibilità abitativa alquanto elevata e per il costo a prezzi più ragionevoli. Questo contesto accoglie, pertanto, famiglie che trascorrono le giornate lavorative altrove portando spesso con sé i figli che frequentano la scuola fuori dal contesto in cui abitano. Ciò penalizza molto la partecipazione delle famiglie alla progettazione dell’offerta formativa della scuola ed alla crescita della popolazione scolastica. Inoltre la popolazione è distribuita su un numero assai numeroso di frazioni e località (Antessano, Caprecano, Cariti, Fusara, Masseria, Nocelleto, Orignano, Sava, Saragnano, Staccarulo, ecc) , ognuna ben caratterizzata per specifici elementi identitari e per tradizioni, nonché per collocazione orografica; anche dal punto di vista socio-economico e culturale esse presentano spiccate differenze.
Ciò rende in una certa misura problematica e complessa la progettazione e l’implementazione di una offerta formativa adeguata e di una proposta educativa efficace. Le politiche sociali dall’Ente locale e da parte degli Enti Istituzionali preposti (ad esempio il Piano di Zona) presentano difficoltà e limiti dovuti alle scarse risorse economiche a disposizione. Gli ultimi due anni segnati dalla pandemia hanno visto la situazione addirittura in peggioramento a causa dei limiti che il covid ha creato negli spostamenti e nei rapporti umani